top of page

Sale rosa dell' Himalaya. Fa bene o fa male alla salute?

Aggiornamento: 27 feb 2020

Sale rosa dell'Himalaya

Le presunte proprietà benefiche di un sale pagato a caro prezzo, il sale rosa dell'Himalaya,

sono un falso mito, come spiega in un video il chimico Dario Bressanini, un reportage della RAI "Report ", e vari studi scientifici come gli Uffici Bavaresi e dal CREA * ( Centro di Ricerca Crea-Alimenti e nutrizione ) . Troverete i vari link alla fine dell'articolo.

Il sale himalayano, è un termine commerciale per indicare un particolare tipo di sale da cucina dal colore rosa. Lo pubblicizzano dichiarando che ha molteplice proprietà terapeutiche rispetto al sale marino cioè :

  • Limita il rischio di ritenzione idrica e di ipertensione.

  • Promuove un miglioramento della capacità di assorbimento degli elementi nutritivi presenti nell'intestino.

  • Riduce i crampi.

  • Accresce la forza delle ossa. Promuove la salute dei reni.

  • Favorisce un sonno migliore e regolare.

  • Ricchi di oligoelementi (84), in zolfo, ferro, calcio, potassio, zinco, rame, ecc...

Una pubblicità ingannevole che si pone contro alla campagna dell'Organizzazione Mondiale della Sanità che consiglia di non consumare molto sale, per i suoi effetti deleteri sulla salute, anzi di non superare i 5 g al giorno.

Ogni sale alimentare in commercio in Italia deve contenere per legge almeno il 97% di cloruro di sodio, quindi quasi puro. Le caratteristiche del sale rosa dell'Himalaya sarebbero quindi paragonabili a quelle del sale comune.


Provenienza

Un altro mito da sfatare è la provenienza. Ci sono alcuni dubbi che riguardano la sua estrazione, rispetto a quanto dichiarato su alcune etichette. La stragrande maggioranza del sale rosa non arriva dal monte più alto del mondo, ma dalla miniera di Kewhra che si trova a sud della catena himalayana, in Pakistan, tra le città di Lahore e Islamabad, cioè a circa 200 km.

Quindi il sale rosa dell'Himalaya non proviene dall'Himalaya ma dal Pakistan.

Inoltre, il sale non viene raccolto a mano, come spesso scritto sulle confezioni e raccontato nelle pubblicità, ma con macchinari e con l’aiuto di una ferrovia interna.


Composizione Chimica

Il sale dell'Himalaya è composto principalmente da Sodio Cloruro in formula NaCl ( Sodio e Cloro).

Il suo colorito roseo è dovuto dalla presenza di Ossido di Ferro ( la comune ruggine).

Alcuni consumatori credono che questo ossido di ferro comunque apporti dei benefici alla nostra salute. La domanda è ma quanto ferro è contenuto nel sale ?


Alcune analisi condotte riscontrano valori di ferro che vanno da circa un min. 0,24 mg per chilo ad un max di 50 mg per chilo. La differenza analitica è giustificata perché il sale ha diversi cristalli più o meno ricchi di ferro.


Facciamo due semplici calcoli

Mediamente come già detto sopra, la popolazione dovrebbe consumare circa 5 g di sale al giorno. Se questi 5 g li assumessimo solo dal sale dell'Himalaya, avremmo quindi una quantità di ferro che va da 0,001 mg di Ferro a circa 0,24 mg di ferro al giorno.

Confrontandoli con le dose di ferro raccomandate giornaliere:

Uomini adulti 10 mg/die

Donne adulte 18 mg/die

Donne in gravidanza 27 mg/die

Si evidenzia che il contenuto in ferro è molto al disotto delle dosi raccomandate. Quindi quest'alone di salubrità del sale Himalayano non è riscontrata scientificamente.


Oligoelementi

La pubblicità dichiara che il sale Himalayano è ricco di 84 oligoelementi.

Anche qui le analisi hanno rilevato solo la presenza di 24 oligoelementi su 84 dichiarati.

Ed inoltre hanno evidenziato la presenza di Cadmio e Nichel che non solo non sono utili all'organismo, ma sono inseriti nella lista 1 dello AIRC come sicuramente cancerogeni, con il difetto di accumularsi nel corpo umano.


Il Codex Alimentarius dice che nessun sale commestibile al mondo deve contenere una quantità di cadmio superiore allo 0,5 mg per chilo.

Le analisi condotte sul sale dell'Himalaya hanno rilevato che la quantità di cadmio riscontrato variano da 0 a 9 mg/kg ( la dose massima suggerita dall' OMS è di 0,5 mg/kg ), quindi quasi 10 volte di più.

Da dire che i livelli suggeriti dall'OMS sono livelli di sicurezza non di pericoli.


Conclusioni

In definitiva il sale rosa è solo il frutto di un’operazione commerciale, non riduce l'ipertensione, non la ritenzione idrica, non ci sono vantaggi nutrizionali, in più contiene delle sostanze che possono accumularsi nell'organismo, perché continuarlo ad utilizzarlo?

Una buona alternativa è un buon sale bianco possibilmente iodato da salgemma o da salina, e costa pure poco.

Link

* Nel 2003 l’Ufficio Bavarese per la salute e la sicurezza alimentare ha analizzato 15 campioni di questo sale concludendo che non vi è traccia degli 84 elementi.

Il ricercatore del Crea, Andrea Ghiselli, ha definito questo sale “un fenomeno social ma senza proprietà benefiche“. Il sale rosa non ha, secondo l’esperto, alcuna proprietà utile alla salute, è impuro e costa il doppio del sale marino.


Comments


Post: Blog2_Post

Subscribe Form

Thanks for submitting!

  • Facebook
  • YouTube

©2020 di AlimentaBene. Creato con Wix.com

bottom of page