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Trealosio. Uno zucchero naturale che protegge il cuore dopo un infarto e dall' aterosclerosi?

Aggiornamento: 26 feb 2020

Il trealosio, uno zucchero di origine naturale, sotto i riflettori nel campo della medicina per le sue potenzialità multitasking nel curare alcune patologie cardiache e neurodegenerative.


TREALOSIO

Il trealosio è un disaccaride di due molecole di glucosio, diffuso in lieviti, funghi ed insetti.

Possiede un potere dolcificante pari al 45% del saccarosio è dotato di dolcezza moderata, bassa cariogenicità (formazione di carie), elevata stabilità in ambiente acido ed al calore.

E' utilizzato per le lavorazioni di gelateria e pasticceria, per la preparazioni di confetture, marmellate e prodotti da forno. In farmacia e dietologia.

Questo disaccaride, oggetto di studio per il possibile impiego nella cura di malattie neurodegenerative e di patologie associate all'aggregazione anomala di proteine. Ha mostrato effetti curativi nella sindrome di Huntington (*) (inibisce l’aggregazione di huntingtina, proteina che nella malattia mostra comportamenti anomali).


Trealosio ed infarto miocardico (IMA)

Il trealosio, si è dimostrato anche capace di ridurre il rimodellamento cardiaco, una condizione in cui si hanno cambiamenti sia nella forma che nella funzionalità del cuore.

Il fenomeno del rimodellamento, rappresenta una complicanza frequente dopo un infarto miocardico acuto (IMA), è alla base dell’insufficienza cardiaca, nota anche come scompenso, una condizione in cui il cuore non riesce più a pompare il sangue con la dovuta efficacia.

Questa scoperta condotta, su modelli animali, dal Laboratorio di Fisiopatologia Vascolare dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), e con la Rutgers New Jersey Medical School, negli USA, potrebbe aprire la strada a interventi terapeutici più efficaci nell'affrontare questa grave patologia.


Negli ultimi anni – dice Sebastiano Sciarretta, ricercatore dell’I.R.C.C.S. Neuromed e Professore Associato presso l’Università Sapienza di Roma, primo firmatario della pubblicazione sulla rivista scientifica Journal of the American College of Cardiology (**)– il trealosio si sta rivelando molto più interessante del previsto perché è risultato capace di proteggere le cellule da varie situazioni di stress. Una protezione che, nei nostri esperimenti, riesce in particolare a ridurre i danni di un infarto, limitando il fenomeno del rimodellamento cardiaco".


Trealosio e Aterosclerosi

La funzione evidenziata in questo disaccaride è la sua azione protettiva sulle cellule attivando il meccanismo dell’autofagia.

L’autofagia (letteralmente “divorare sé stessi”) è uno dei più importanti sistemi attraverso i quali le cellule si rinnovano ed eliminano componenti non più funzionanti.

Studiando i topi, i ricercatori della Washington University School of Medicine di St. Louis hanno dimostrato che questo zucchero ha abilità di effettuare la pulizia cellulare, è in grado di ridurre le placche aterosclerotiche che si accumulano all'interno delle arterie. Tali placche sono un segno distintivo della malattia cardiovascolare e possono portare ad un aumento del rischio di attacco di cuore. Lo studio è stato pubblicato il 7 giugno in Nature Communications.(***)



Il professore di medicina Babak Razani autore senior dello studio dice:

“Siamo interessati a migliorare la capacità delle cellule immunitarie chiamate macrofagi, di degradare i rifiuti cellulari. Nell’ aterosclerosi, i macrofagi tentano di risolvere i danni all'arteria pulendo l’area, ma vengono sopraffatti dalla natura infiammatoria delle placche...".



I macrofagi sono cellule del sistema immunitario responsabili della pulizia di molti tipi di rifiuti cellulari, tra cui proteine dalla forma alterata, goccioline di grasso in eccesso e disfunzionali organelli specializzati all’interno delle cellule.


Nello studio, Razani ed i suoi colleghi hanno dimostrato che iniettando trealosio in alcuni topi predisposti all'aterosclerosi, si riduceva la formazione della placca nelle arterie.

L’effetto tendeva a scomparire nei topi che erano stati trattati con trealosio per via orale o quando iniettati con altri tipi di zucchero con strutture simili al trealosio.


Razani ed i suoi colleghi nei loro studi dimostrano che la funzione del trealosio è quella di attivare una molecola chiamata TFEB (trascription factor EB). Una volta attivata, questo gene si porta nel nucleo dei macrofagi legandosi con il DNA, innescando una catena di eventi che favoriscono il processo lisosomiale e di autofagia.


Somministrazione. Un ostacolo che gli scienziati vorrebbero superare, tuttavia, è la necessità somministrare il trealosio attraverso iniezioni. Questo zucchero infatti perde efficacia se assunto per via orale a causa di un enzima nel tratto digestivo che rompe il legame glicosidico nelle sue molecole di glucosio.


Conclusioni

L'utilizzo del trealosio uno zucchero naturale in campo medico per la cura di alcune patologie, sembra essere una prospettiva molto interessante.

Questo disaccaride è già presente in alcuni alimenti, è non ha mostrato effetti collaterali. Essendo uno zucchero potrebbe essere assunto dai pazienti come un normale dolcificante ma con effetti benefici ad esempio sul cuore.

 

(*)La Malattia di Huntington è un’affezione ereditaria del Sistema Nervoso Centrale che determina una degenerazione dei neuroni dei gangli della base e della corteccia cerebrale. Clinicamente è caratterizzata da movimenti involontari patologici, gravi alterazioni del comportamento e un progressivo deterioramento cognitivo.

 

Disclaimer. Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali hanno esclusivamente scopo informativo, e comunque non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi una vita sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto della nutrizione.


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